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Sapri

Sapri

Sapri, ultimo comune a sud della Campania, si trova a pochi chilometri dalla Basilicata, su una piccola pianura della costa che si affaccia sulla baia di Sapri, all’interno del golfo di Policastro che abbraccia i confini di tre regioni: Campania, Basilicata, Calabria. Circondata dalla natura di due parchi nazionali (Cilento-Vallo di Diano e Pollino), Sapri é uno dei centri turistici più rinomati e ben frequentati del Cilento e da anni ormai può vantare il riconoscimento della Bandiera Blu per la pulizia e la qualità delle spiagge e delle sue acque. Le sue colline arivano fino alla costa coperte di boschi, macchia mediterranea, e oliveti centenari.
La costa è disseminata di spiagge tra rocce a picco, insenature e lunghi litorali sassosi.
La città di Sapri ha origini molto antiche e viene considerata il cuore del Golfo di Policastro, un tempo chiamato ”Sinus Laus”. Visitata da Cicerone che la definì “piccola gemma del mare del Sud”, fu ammirata ed celebrata da numerosi viaggiatori del settecento e dell’Ottocento.
Sapri è nota soprattutto per la Spedizione di Carlo Pisacane del 28 giugno del 1857, ricordata in versi dalla famosa poesia la ”Spigolatrice di Sapri“ di Luigi Mercantini. La tragica impresa è commemorata da un obelisco posto in largo dei Trecento, da una statua di Pisacane eretta nella villa comunale e da una raffigurazione in bronzo che rappresenta la “Spigolatrice” adagiata sullo scoglio dello Scialandro, in direzione della baia di Sapri, dove i trecento sbarcarono. Ogni estate, la spedizione viene ricordata da una rievocazione in costume dello sbarco.

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